Trappola mortale di nanomacchina - Lupin III Dead or Alive

Presa la decisione di parlare dei film e degli speciali di Lupin III, ho pensato che fosse meglio iniziare da quelli che mi fossero piaciuti di più. Dopo Blood Seal Eternal Mermaid ho deciso di rivedere e di parlarvi di Dead or Alive, conosciuto anche come Trappola Mortale. Il film è diretto da Monkey Punch (creatore del personaggio di Lupin III, per chi non lo sapesse) ed è uscito nelle sale giapponesi nel 1996. Nonostante il titolo originale fosse palesemente Lupin III Dead or Alive, alla prima messa in onda italiana, ovviamente in televisione, il film è stato presentato come Lupin III - Trappola mortale. Mediaset non smetterà mai di stupirci. Allora, approfondiamo?

Lupin 3rd III Dead or Alive poster cover




Ambientato in un piccolo paese del sud-est asiatico, Dead or Alive narra la ricerca del tesoro della famiglia reale che, un tempo, governava giustamente il popolo prima di essere spodestato con la forza. A proteggere il tesoro, nascosto su un'isola misteriosa, c'è uno strano sistema difensivo, sensibile alle intrusioni, in grado di tramutare ogni parte dell'isola in un tentacolo armato di lame autorigenerante.

Lupin 3rd III Dead or Alive Zenigata
Il film parte in maniera abbastanza canonica, mostrando il gruppo di Lupin in azione e dettando i temi scanzonati eppure pericolosi e cruenti della storia. La ricerca del tesoro sarà la scusa narrativa per introdurre la storia di un paese che vive nella povertà e soggiogato dalla violenza e per seguirla dagli occhi di Oleandro, protagonista femminile indiscussa. Infatti, in questo lungometraggio, seguiremo le vicende da tre punti di vista alternati: Lupin, Oleandro e Zenigata. Grazie a questo espediente narrativo, Monkey Punch è riuscito ad ottenere un susseguirsi di eventi e colpi di scena che mantengono viva l'attenzione e permettono di apprezzare ogni nuova scena con il giusto gusto. L'unica critica che mi sento di muovere sta nel paese in cui è ambientata la storia: è stato tirata fuori un'ambientazione pseudo mediorientale, con ghetti e malviventi alla New York anni ottanta, e nessuno si è degnato di dare un nome a questo ibrido spaventoso.

Lupin 3rd III Dead or Alive Oleandro
I personaggi che conosciamo sono trattati con il giusto rispetto, lasciando ad ognuno il proprio spazio e la propria giusta individualità. In particolare, ho apprezzato molto il modo in cui è stato gestito Zenigata, fiero del suo lavoro e sempre deciso sul da farsi, e non mi è dispiaciuto il restyling e lo spazio dato a Fujiko, figura decisamente secondaria in tutta la storia. I personaggi relativi alla storia sono stati ben delineati e non sempre affiancano i nostri protagonisti: Oleandro recita una parta molto importante in tutta la storia, quasi da renderla la protagonista assoluta, il generale Cacciateste oscura spesso e volentieri Zenigata, sovrastandolo con la sua violenta giustizia, mentre Pannish è ridotto al ruolo di comparsa (non senza motivo).

Lupin 3rd III Dead or Alive Fujiko Jigen
In definitiva, Lupin III Dead or Alive è uno dei miei preferiti film di Lupin per diversi motivi, tra cui le animazioni fluide e piacevoli, la gestione dei personaggi, la trama abbastanza dinamica, il continuo alternarsi di scene serie e violente con scene comiche e lo strano mix tra fantascienza e medio oriente. Il design dei personaggi principali è classico della serie, seppur c'è qualche dettaglio che li rende diversi (come le labbra femminili molto strette), mentre i personaggi legati alla trama sono caratterizzati fisicamente senza eccedere in particolari sfavillanti, ma senza risultare nulla di che, e sono caratterizzati psicologicamente in maniera più che buona. Sicuramente uno dei lungometraggi animati che consiglierei a chiunque, anche a chi non ama la serie di Lupin, e che acquisterei per la mia videoteca personale.

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