Lovecraft moderno secondo Moore - Neonomicon

Alan Moore è uno degli autori che o si ama o si odia, non ci sono mezze misure, e il suo Neonomicon ne è l'ennesima riprova. Regalatomi per lo scorso Natale, sono riuscito a finirlo solo adesso destreggiandomi tra impegni pressanti e distrazioni varie e sono abbastanza contento di averci messo più tempo del dovuto, così da soffermarmi su ogni tavola e guardarla, se non ammirarla, con la dovuta attenzione. Riproposto prima delle stampe di Providence, vediamo di cosa parla questa opera di Moore (la cui lettura consiglio solo a persone mature) che tanto ha fatto discutere.

Neonomicon Cover Poster




Neonomicon Aldo Sax Fuochi d'Artificio
Se credete di trovarvi tra le mani un'adattamento di Lovecraft a fumetti, vi sbagliate. Se credete che Neonomicon sia un horror lovecraftiano, vi state sbagliando ancora. Diciamolo subito: la miniserie scritta da Alan Moore e disegnata da Jacen Burrows prende spunto dalla mitologia di H. P. Lovecraft ma non si pone l'obbiettivo di ricreare le atmosfere o le sensazioni presenti nei racconti dell'autore, piuttosto usa le sue creazioni riportandole in quello che è l'horror moderno. Non solo, ogni pagina, ogni frase pronunciata all'interno della storia è un continuo rimando, implicito o esplicito, alla letteratura horror del periodo di HPL e all'occultismo e alle credenze nate da essa. Una grande gaffe dell'autore, errore poi ammesso in intervista, è presente nei fatti riportati all'interno dell'opera: tra le varie spiegazioni che i personaggi danno per incuriosire e indottrinare il lettore viene detto che la città fittizia di Innsmouth creata da Lovecraft sia basata su Salem ma, in realtà, è Arkham ad essere ispirata alla città del Massachusetts. 

Neonomicon Zothique
Il tutto nasce da un racconto scritto da Moore 1994 intitolato The Courtyard successivamente adattato da Antony Johnston (sotto supervisione dello stesso Moore) e illustrato da Jacen Burrows: questa prima produzione, presente sia nel volume stampato dalla Panini Comics sia in quello della Bao Publishing, è una vera e propria dichiarazione d'amore del mago per Lovecraft e ci parla dell'agente FBI esperto di anomalie Aldo Sax e della sua indagine sul caso dell'Aklo. La miniserie successiva nasce dalla necessità di Moore di monetizzare, dopo la separazione con la DC in seguito al film di Watchmen, e nella sapiente decisione di William A. Christensen (editor della Avatar Press) di assoldare lo scrittore e di riconfermare Burrows come disegnatore. Nel passaggio dal racconto a Neonomicon vero e proprio assistiamo ad un radicale cambio di atmosfera e leggiamo di una storia non più ispirata da HPL ma nata sulla assunzione che Lovecraft non abbia inventato nulla delle sue storie e che gli orrori dei suoi racconti fossero in parte dovuti alla sua distorta concezione del sesso e della sessualità (entrambe cose di cui Moore è convinto, probabilmente). Seguiamo quindi gli agenti Lamper e Brears ripartire dall'epilogo delle indagini di Sax e seguire una pista che da Brooklyn li porterà a Salem.

Neonomicon Mondo degli antichi
Neonomicon si pone come naturale proseguo degli avvenimenti narrati in Il Cortile e coinvolge più di una volta Sax, come simbolo, nella sua storia, motivo per cui il tutto può tranquillamente essere visto come un unico romanzo. Non aggiungerò oltre alla trama per non fare torto a chi non abbia ancora letto questo graphic novel ma vorrei sottolineare che Neonomicon non è un fumetto per ragazzi, figuriamoci per bambini: c'è molto per cui impressionarsi e non ci sono filtri tra quello che si voleva dire o disegnare e quello che è stato stampato, siete stati avvisati.

La narrazione è di per se abbastanza veloce e riesce perfettamente nell'intento di presentare un thriller moderno in grado di incuriosire su tutto quello su cui è basato e in grado di interpretare e ribaltare quelle che erano le fobie sessuali di Lovecraft, inoltre, sia per Il Cortile che per Neonomicon, le tavole di Burrows sono mozzafiato e perfettamente in linea con l'opera: ogni personaggio è tracciato con semplicità e realismo tanto da trasmettere emozioni e completare la narrazione con una semplice espressione facciale, ogni sfondo è curato nel dettaglio, ogni ambiente è significativo e ogni taglio è quasi cinematografico. A completare il tutto, come ciliegina (o tentacolo) sulla torta, ci sono i colori, semplicemente perfetti.

In conclusione, Neonomicon è un'opera decisamente particolare e distante da quello a cui Alan Moore ci ha abituati. Le critiche peggiori sono state mosse da genitori di lettori troppo giovani (ricordo ancora la notizia di una madre americana furiosa con la casa editrice Avatar Press perché la figlia era rimasta scioccata dal fumetto) e da lettori convinti che i fumetti non si possano fare per mestiere ma solo per passione (se Moore accetta un lavoro per poter pagare le bollette non è detto che faccia necessariamente un fumetto pessimo), insomma per motivi estranei all'effettiva qualità del lavoro. Per l'edizione della Panini Comics, credo sia la prima volta che possa elogiare un loro volume, qualitativamente parlando. Se siete interessati e vi sentite abbastanza matura da poterla leggere, non c'è motivo per cui voi non dobbiate recuperare questo graphic novel.

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